31 ottobre 2005

Aspettando il nuovo post...



Ecco la mia casa da Google earth, la piscina del mio village è quella dietro...



La visione dall'alto...se si vede qualcosa...


A presto...che vi racconto come è andato Halloween...intanto vi presento il mio operato ...è un giorno che ce l'ho in camera e comincia già a puzzare (e pensare che me la volevo portare a Genova...)
baci a presto

24 ottobre 2005

Halloween e dintorni



Ci si avvicina ad una delle feste piu’ pittoresche degli States…almeno per noi europei che di Halloween sentiamo solo lontani infussi oltreoceano.
I negozi, è da quando sono arrivata,(più di un mese fa…) che mettono in mostra pumpkins di ogni dimensione e colore, nei supermercati ormai l’unica verdura che trovi è la zucca, (bella ma non entra nel microonde)


Piccolo inciso sui supermercati: ci sono catene di supermercati che sembrano gioiellerie, la frutta lucida come la mela di Biancaneve disposta in perfette piramidi, gli omini con la pennellessa in mano che in continuazione spolverano tra gli scaffali, c’è un omino per ogni reparto pronto a soddisfare ogni tua richiesta…bè somma non ogni… Ma la cosa più bella è che ci sono self service con tutte le bontà di questo mondo (dal pomodoro e mozzarella italiana alle specialità asiatiche e turche), tu ti prepari il take away, lo paghi alla cassa e ti piazzi sui tavolini che sono fuori dal supermercato, tra le zucche e i fiori.


La cosa ancora più bella è che ci sono gli “assaggini” e se sei fortunato e ce ne sono 2 o 3 facendo qualche bis non devi neanche prendere il take away, bè insomma non esageriamo…

Ci sono negozi che non vendono altro che maschere, scherzi, gadget (lapidi di polistirolo, teste mozze, fantasmi e fantasmini…)

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oltre che a pistole vere…




i giardini delle loro casette pullulano non solo di zucche, ma dei più svariati addobbi…qua ce ne è solo una piccola scelta…ma ci sono case avvolte dalle ragnatele finte…!!






Sabato sono andata a Orange County ad una festa, sfruttando la compagnia e il passaggio di Fabrizio che mi ha fatto conoscere un luogo “delizioso”…una piccola pescheria palafitta sul fiume, si entra attraverso una piccola passerella, e dentro…vasche piene di aragoste e granchi…è stato bellissimo, perché dalle grandi freeway iper trafficate, ti ritrovi in questo posto del tutto inusuale che sembra catapultato, direttamente da un paese scandinavo, sulla costa della california.







Fabrizio e la pescheria



Io...(che dite non ci sono mai)...con le scarpe nuove.
Il computer...la mia Halloween zucca


saluti a tutti!
onorata di aver avuto Matteo Rizzi tra i lettori...e i miei cuginetti torinesi e imperiesi.

17 ottobre 2005

Dedicato agli architetti e non solo...



Questo week end io e Veronica ci siamo inoltrate tra architettura e cultura...IL Getty Museum, gli architetti sapranno bene di cosa parlo, costruito da Richard Meyer, per arrivarci, c'è una funicolare che ti porta in cima alla collina. E' in una posizione spettacolare, circonadato dal verde, con la vista che spazia dal mare alla città, immensa, sotto di te. Tutto bianco con vetri, giochi d'acqua , giardini curatissimi col prato che sembra un tappeto o meglio una moquette ( che qui è così amata..)





Veronica e il panorama

Ma la cosa che più ci ha colpito è che girando per le sale espositive, ti trovi davanti Monet, Picasso, Degas...ed tutto free!!!! (il parcheggio costa 7$, ma non avendo la macchina...si risparmia anche su quello)



io e i giochi d'acqua



La serata è stata molto meno cultuare ma più americana, siamo andati al cinema (in lingua originale questa volta.."Proof"), una genovese, una romana e un bergamasco...(riconoscibilissimi...forse il bergamasco si mimetizzava di più essendo già da due anni in california). Il cinema, una multisala con annesso centro commerciale tipo Fiumara ma sette volte più grossa...Compriamo il biglietto con estremo anticipo (3 ore...) e andiamo a mangiare...aspettando il film entriamo in una libreria, poi la romana decreta che è tempo di incominciare a muoversi e ci dirigiamo verso le sale...nessuna coda...
Il bergamasco " ho tempo per andare in bagno?"...la genovese e la romana, entrano nella sala: buio, tutti seduti, il film che scorre...si guardano interdette, escono, "ma è la fine? o è già cominciato?" allora la genovese, notoriamente la migliore conoscitrice della lingua tra i tre, va a chiedere alle maschere:"Sorry but the film(movie)is already started or it has still to start" in perfetto americano.
Questi si guardano un pò perplessi ma con la gentilezza che li contraddistingue, capiscono il problema e mi mettono davanti la tabella degli orari, io tuttavia cercando un film alle 8.55 e non trovando niente per quell'ora, chiedo " but at what time does the film (movie)start?" e questi "nine fiftyfive", io non ancora convinta riformulo la domanda, e loro ripetono "nine fiftyfive". A quel punto memorizzo la parola "nine fiftyfive", non l'orario perchè ero completamente annebbiata e lo riporto ai miei due connazionali "nine fiftyfive", i quali decretano che avevamo sbagliato solo di un'ora...ritorniamo in libreria per un'altra oretta...
alla prossima
...se non avete google earth...scaricatevelo
Ste..ti risponderò alla mail...dammi tempo
per la Cri: La bici si chiama Frank

11 ottobre 2005

Gli Italians


Gli Italians: questo week-end ho provato l’avventura Italians (Italiani all’estero), sono entrata nel sito Italiansonline perché avevo visto una locandina di un cinema che proiettava film in italiano e volevo avere maggiori informazioni…ed infatti fino al prossimo weekend la rassegna cinema italianstyle porta nella città di Hollywood un po’ di Cinecittà.
Già che c’ero ho mandato un po’ di messaggi ai vari Italians del sito e mi ha risposto una ragazza molto simpatica di Torino, ma con l’accento de Roma, che mi ha invitato a pranzo e mi ha fatto…udite, udite la pasta al pesto!
Siamo andate al cinema con gli altri Italians a vedere “Don’t tell” che da noi è “La bestia nel cuore”…se non l’avete ancora visto andate perché merita: a parte che c’è lei, la Mezzogiorno (che dopo l’ultimo bacio non si è ancora ripresa)…che parte per l’america e lui non ci pensa su due minuti e va con un’altra…; per il resto è un film fatto molto bene, perché nonostante il tema un po’ pesantino, riesce a farti divertire, soprattutto grazie alla Finocchiaro. Alla fine doveva esserci anche la Comencini per la discussione…ma ha tirato il pacco mandando i due produttori.
Vabbeh a parte la recensione, il bello è vedere che, oltre a esserci, naturalmente, una mandria di italiani, ci sono anche un sacco di americani che amano il cinema italiano e questo, comunque, fa piacere…
Dopo il cinema la classica pizzata da Italiani nella pizzeria che, meglio tra tutte quelle di L.A., riesce a fare la vera pizza napoletana….buona è buona, ma col fatto che agli italiani piace l’aglio c’era l’aglio a tocchi come fosse prezzemolo…
Ma la cosa più straordinaria della pizzata è che tra gli Italians ho trovato un mio compagno di università!!! Carramba che sorpresa…come è piccolo il mondo, da Milano a L.A. in un attimo.


Le tre cose della settimana da portare in Italia:
1. qui se lasci la pizza o qualsiasi altra cosa al ristorante o al fast food, puoi chiedere che ti facciano il pacchettino da portare a casa…e vi assicuro che la pizza avanzata, il giorno dopo, quando non hai voglia di cucinare, fa piacere…Sono così precisi che ti ci mettono anche le croste smangiucchiate che avevi lasciato da parte…
2. l’asciugatrice…è una bellissima invenzione! in un’ora e mezza hai la roba lavata e asciugata, pronta da piegare (o da stirare, per chi vuole), vuoi mettere con …"stendo fuori o stendo dentro, ma si stendo fuori", incomincia a piovere, togli la stesa mettila sullo stendino…, ci mette 3 giorni ad asciugare…L’unico reale difetto è che la roba ti si restringe tutta di una taglia secca, ma basta comprarsi la roba più grande e il gioco è fatto!
3. gli italiani all’estero sono simpatici e pieni di risorse per chi è appena arrivato..grazie Martich!



Ecco la mia dimora...finalmente...
...
E qualche foto sulla strada per andare a lavorare...










Baci...

06 ottobre 2005

un nome per tutti!

Beh, la Cri nonostante fosse alla fine della giornata si e' impegnata...e ha dato prova di grande inventiva..ma non poteva sapere che la tradizione familiare vuole che si dia il nome del santo del giorno (la vespa Elvira, la macchina Priscilla, il computer Galdino e ora Mariano e la bici...Francesca), Cornelius conoscendo il trucco era avvantaggiato.
...scusate ma anch'io sono a fine giornata e sono ancora in laboratorio...!
Comunque la casa Venceslaa e il giardino Salonio!
Baci

04 ottobre 2005


Grazie a tutti per gli auguri (a chi me li ha fatti e anche a chi no) ..Rippo ti risponderò alla mail non disperare...oggi ho comprato la bici e... indovinate come si chiama?

Baci

03 ottobre 2005

foto dall'oceano


Dopo la pasta quello che comincia a mancarmi è il mare...soprattutto perchè qui è ancora piena estate, la gente gira con bermuda e infradito e tutto ciò ti fa sentire in vacanza anche se lavori da una luce all'altra.
Approfittando di due orette a mia disposizione ho preso il Big Blue Bus 1 (qui ci sono gli autobus blu, verdi e rossi e su tutti hai la possibilità di caricare la bici...!) che dal'UCLA va diretto a Santa Monica lungo il Santa Monica Boulevard.
Durante il tragitto nuvoloni per niente compiacenti ci vengono incontro,…giusto perché avevo due ore libere e volevo andare al mare.
A Santa Monica le strade sono piene di gente e tira un forte vento, la nebbia viene dal mare e avvolge i grattacieli non lasciandone vedere la fine, c’è un pontile di legno che si inoltra nell’oceano su cui la gente passeggia tra le giostre, le bancarelle, e personaggi di ogni tipo che ti vendono ogni cosa (la foto vicino al tuo attore preferito di cartone per la modica cifra di 6 $), c’è una strada costiera con passeggiata a mare paragonabile alla nostra aurelia ma ci sono palme dal fusto altissimo al posto di pini marittimi.
Diciamo che non era il mare che mi aspettavo, il clima non era dei migliori e l’oscurità che arrivava dall’oceano faceva un po’ paura, visto i vari Rita e Katrina e la paura sulla costa del Messico, e bassa california....molto vicino, ma il paesaggio era molto suggestivo.
Per rispondere ad Andre, anche se con un po’ di ritardo, anche se dall’altra parte del continente , c’è molta solidarietà per la gente colpita da Katrina dappertutto ci sono petizioni e raccolte di fondi, l’università mette a disposizione camere per le famiglie degli studenti colpiti dall’uragano, ai telegiornali si parla quasi solo di questo.
un bacio alla prossima.